Chi ha tempo non aspetti tempo
Decalogo per non finire in Zeitnot
Prologo
un contributo di Emanuele Lanni

II momento è cruciale.
Non sapete come, ma ci siete ricascati di nuovo.
Ancora un maledetto Zeitnot.
Cercate disperatamente di considerare tutte le possibilità tattiche, sapendo benissimo che non ce la farete mai. Il vostro avversario, all'improvviso, muove.
E' una mossa di Donna.
Scarabocchiate qualcosa a casaccio sul formulario. "Ma come?? Non difende l'alfiere??? ...mumble... ma già, così minaccia il doppio con guadagno della Torre..."
Febbrilmente, tentate un'analisi decente. Ma i vostri processi mentali si azzerano miseramente ogni volta che il vostro occhio, senza che nessun cervello, sia chiaro, glielo abbia ordinato, si rivolge disperato verso l'orologio. Procedendo in questo modo pur non sapendo ancora cosa muovere, sapete benissimo quanto tempo vi manca: meno di un minuto, e vi restano ancora sette mosse prima del controllo del tempo.
"Basta, se penso ancora perdo per il tempo". Sudando, muovete disperatamente la Torre in maniera pseudocasuale. Quasi immediatamente il vostro avversario piazza la sua Torre dietro la Donna creando nuove, sinistre minacce, che fino a poco prima vi erano totalmente ignote. La posizione che avete analizzato fino ad ora vi sembra adesso perfettamente sconosciuta. Non siete più sicuri di nulla.
"Dannazione, e adesso che faccio? Lo sapevo... ecco, dovevo tornare indietro con la Donna a difendere la Torre, lui avrebbe tolto l'alfiere... avrei vinto!" Quale possa mai essere il senso di questa "analisi ipotetica" rimarrà per sempre un mistero. Al contrario è sin troppo chiaro che il mezzo punto e con esso l'agognata promozione si stanno allontananando, mentre la lancetta dei minuti si fa sempre più vicina alla punta della bandierina. Troppo vicina.


I giocatori di torneo si dividono in tre categorie: quelli che non vanno in Zeitnot, quelli che ci vanno e sanno gestirlo, e quelli che ci vanno e perdono così fior di punti.
Io vorrei fare una discussione che sia utile soprattutto a quest'ultima categoria. Il risultato di interi tornei di non pochi giocatori è stato vanificato da errori marchiani compiuti in ritardo di tempo, e alcuni di questi giocatori hanno questo problema con maggiore frequanza di quanto sia "agonisticamente "accettabile.
Tenterò di dare alcuni consigli.
Tenere sempre presente che quanto scrivo non è assolutamente da intendersi come Oro Colato, ma è (quasi) unicamente frutto di (limitate) esperienze personali, avendo io per anni disseminato cappelle, punti e mezzi punti in numerosi tornei a causa dello Zeitnot, prima di decidere che era arrivato il momento di (cercare di) cambiare qualcosa...

Emanuele
Decalogo di Emanuele Lanni

Zeitnot in letteratura di Giuseppe Arabito

Zeitnot secondo Nunn di Edoardo Bonazzi