Gli scacchi sviluppano la capacita' di analisi, migliorano la gestione del tempo e dello spazio, favoriscono la capacita' di autocontrollo e il rispetto per l'avversario. Questo blog e' dell'Associazione Dilettantistica Scacchi Taranto.
L'Associazione Dilettantistica Scacchi Taranto e' affiliata alla Federazione Scacchistica Italiana ed e' regolarmente iscritta nel Registro delle Associazioni del C.O.N.I. L'Associazione, oltre a partecipare ai Campionati e ai tornei, organizza sul territorio di Taranto e provincia corsi nelle scuole, simultanee e qualsiasi altra iniziativa che possa coinvolgere il territorio.
Termina con la vittoria di Nicola Altini il torneo open semilampo disputato a Grottaglie il 5 settembre 2010. 7 turni di gioco con 15 minuti di riflessione a testa in un pomeriggio fresco e all’insegna del sole e del bel tempo: le condizioni climatiche ideali per un torneo di scacchi pieno di emozioni e divertimento, in cui non sono mancati colpi di scena e grandi sorprese. Prima tra tutte la numerosa partecipazione (53 iscritti) da parte di giocatori provenienti da quasi tutta la Puglia: un enorme successo, quindi, quasi insperato per la prima edizione di questa manifestazione. Particolarmente accattivante la sede del torneo, originariamente un ex convento, in seguito adibito a carcere ed ora, appunto, contenitore culturale.
Si aggiudica il torneo quindi Nicola Altini con 6 punti (premiato con la coppa destinata al primo assoluto del torneo) seguito da Grigory Seletsky, Luigi Delfino, Antonio Varvaglione, Giuseppe Indelicati e Gianni Sirena, che si sono aggiudicati i premi in denaro previsti dal bando del torneo. Si sono aggiudicati inoltre la coppa Maurizio Carrieri (primo nella categoria di fascia F), Ruggiero Altini (primo nella categoria di fascia E) e Gaia Paolillo (prima nella categoria U16).
Nel torneo promozionale, destinato ai giocatori esordienti, vince ricevendo in premio una coppa Maurizio Ragusa e una medaglia Roberto Frascerra e Roberto Rubino.
Si ringraziano per la collaborazione gli arbitri federali Fernando Beretta e Rosi De Luca che hanno diretto in maniera eccellente la manifestazione.
E ovviamente un ringraziamento particolare va a Luigi Troso, Vicepresidente Nazionale della Federscacchi, a Pierfrancesco Aversa ed Angelo Casale, dalla cui idea e organizzazione è stato possibile realizzare il torneo, in collaborazione con la Fabbrica di Nichi di Grottaglie e del Laboratorio Urbano Emotivamente che hanno garantito assoluta libertà e disponibilità nell’organizzazione dell’evento.
? durato 6 mesi il 1° Gran Premio Taranto, un insieme di 19 tornei disputati nei sabato liberi da impegni scacchistici regionali. Un totale di 95 turni, più di 1.000 partite disputate. Protagonisti di questo evento 50 giocatori, per lo più di Taranto e provincia, il cui livello di gioco ha compreso dagli esordienti ai maestri federali, con un’età da 8 a 75 anni. Gli scacchi è lo sport per tutti, non importa l’età, basta avere passione e voler divertirsi in modo sano ed economico. Nella serata finale disputata sabato scorso, si è svolta la cerimonia di premiazione, che ha premiato con coppe i giocatori più bravi, cioè coloro che hanno totalizzato più punti, e i giocatori più fedeli, in pratica quelli più assidui. La speciale classifica per merito è stata vinta da Piero Certo, seguito da Catello Erbi e Giovanni Battafarano. La classifica per fedeltà ha premiato Mario Smiraglia, Francesco Visino e Francesco Napoli.
L’idea del torneo è scaturita da un desiderio del Vicepresidente Nazionale della Federscacchi Luigi Troso, tarantino, ai vertici dello scacchismo dirigenziale italiano e anima della locale sezione scacchistica dell’AssociazioneCircolo Difesa, di offrire alla città un appuntamento costante di incontro, che accomunasse giocatori bravi e semplici appassionati. Alla fine il risultato è stato raggiunto, ma si sta già pensando a una seconda edizione, da settembre a dicembre, che coinvolga questa volta anche e soprattutto gli studenti i Taranto e provincia.
I tornei sono stati diretti in modo eccellente dagli arbitri federali Fernando Beretta e Rosi De Luca, indispensabili anche loro alla vita e al successo del circolo scacchistico di Taranto.
Si è concluso con successo il corso di scacchi di primo livello approvato dal Collegio dei Docenti del Liceo Aristosseno di Taranto e autorizzato dal DGS prof. Antonio Lateana. Decidere, calcolare, guardare al di là di ciò che è più prossimo, gestire tempo, spazio ed energie vitali innanzi ad una scacchiera, avere fiducia in se stessi e nei propri mezzi. Probabilmente nessuno dei trenta ragazzi del Liceo pensava di possedere queste capacità basilari per il “Gioco di Caissa”, allorquando fu loro proposto di partecipare al primo corso di scacchi organizzato dal Liceo. Molti tra loro erano in buona fede convinti che bastasse sapere che un alfiere muove in diagonale, un cavallo “ salta a L”, e così via per gli altri pezzi presenti su una scacchiera. Gli allievi, provenienti in massima parte da classi terze e quarte, hanno frequentato con diligente applicazione ed assiduità le 24 ore extracurriculari del corso teorico-pratico di 1° livello, pur severamente impegnati nello studio e in altre attività rivenienti dalle offerte formative del Liceo. Particolarmente soddisfatti il prof. Enrico Vetrò, coordinatore referente del progetto, e il sig. Luigi Troso, Istruttore e Vicepresidente della FederazioneScacchistica Italiana. Quest’ultimo, con pazienza e dedizione, ha saputo infondere ai corsisti l’entusiasmo e la giusta mentalità di approccio a tale disciplina sportiva. Nella giornata finale il Campione Regionale in carica, Sig. Luigi Delfino, ha prontamente accettato l’invito di tenere una simultanea (uno contro tutti) che lo ha impegnato per due ore. Al termine dell’esibizione il Campione si è complimentato con i ragazzi per il grado di preparazione raggiunto e per la resistenza opposta. Egli, infine, ha esortato gli allievi a proseguire la loro applicazione allo studio degli scacchi, sia con le auspicabili ulteriori iniziative all’interno del Liceo Aristosseno, che presso la sede dell’Associazione Scacchistica Tarantina. A conclusione della manifestazione ad ogni partecipante è stato consegnato un attestato di frequenza, valido a tutti gli effetti ai fini del credito formativo. Scacchi, vitamina e muscoli per la mente dei ragazzi eccellenti!
Si è concluso domenica 11 aprile il CIS 2010 per le 3 squadre tarantine.
In serie A2 la squadra purtroppo non è riuscita a impensierire la squadra di Barletta, che disputerà lo spareggio per la promozione in A1. Hanno giocato per la squadra: Roberto Campanile, Pino Indelicati, Antonio Campanile, Gigi Delfino, Angelo Lanzillotta e Gerardo Ariete.
In serie C sorti opposte per le 2 squadre partecipanti: Taranto 1 promossa in B, Taranto 2 retrocessa dalla C. Entusiasti i 4 protagonisti principali della promozione: Luigi Riccio, Antonio Varvaglione, Catello Erbi e Mario Smiraglia. Hanno anche disputato incontri per la Taranto 1 Nicola Cetera, Angelo Talò e Mauro Villani.
Nell’altra squadra hanno disputrato incontri: Antonio Caramia, Arturo d’Adamo, Franco Napoli, Paolo Toma, Sergio Indelicati e Gigi Troso.
A tutti loro e a chi ha vissuto con loro gli incontri del CIS 2010 un ringraziamento e un arrivederci all’anno prossimo.
La Giunta Provinciale del CONI, su segnalazione della Commissione Tecnico-organizzativa, ha deciso di assegnare il premio “BRAVO CONI 2009” per la disciplina “Scacchi” ad Antonio Varvaglione.
Il 21 Dicembre, durante la Cerimonia presso la Sala Conferenze del “Palamazzola” a Taranto, sono stati premiati atleti e dirigenti che si sono distinti nelle varie discipline sportive per l’anno 2009. Dopo i saluti e gli auguri del Presidente del Comitato, dott. Giuseppe Graniglia, si è proceduto alla premiazione. Per ogni atleta sono state declamate le vittorie e ognuno ha ringraziato la Commissione.
Antonio e Fabio Mazza
Antonio ha ricevuto il premio dal Delegato Provinciale FSI Fabio Mazza; più giovane di tutti, ha detto semplicemente: “Grazie a tutti per questo premio grande ed importante”.
Ad Antonio i migliori auguri dell’ADS Circolo Difesa Taranto.
[Event "CIS A1 2009"]
[Site "Perugia"]
[Date "2009.03.20"]
[Round "1"]
[White "Caruso, A."]
[Black "Lanzillotta, A."]
[Result "1-0"]
[ECO "B27"]
[Annotator "Lanzillotta"]
[EventDate "2009.03.20"]
[WhiteTeam "Augusta Perusia"]
[BlackTeam "Circolo Difesa Taranto"]
[PlyCount "65"]
1. e4 c5 2. Nf3 g6 {di solito gioco 2. ..
Cc6, ma di recente stavo provando questa variante di dragone superaccelerato}
3. c3 d6 4. d4 cxd4 5. cxd4 Nf6 6. Nc3 Bg7 7. Bg5 Qa5 8. Qd2 Nc6 $6 {fino a 8.D
d2 è tutto teorico, ed ora il nero dovrebbe giocare la tranquilla 8. ..0-0;
ed invece mi viene in mente di giocare Cc6, quasi a sfidare l'avversario a
giocare la spinta d5: il motivo sta nel fatto che tale spinta provocherebbe
l'apertura della diagonale h8-a1..} 9. d5 Nb4 $6 {quando ho giocato 8. ..Cc6
avevo previsto, in caso di spinta d5 dell'avversario, di riportare indietro il
cavallo in b8; poi ho incominciato a pensare su aneggianti soluzioni tattiche
basate su Cxe4 e poi Cc2+; del resto, mi sono detto, male che vada il cavallo
b4 ha pur sempre la via di fuga in a6..} 10. Bb5+ Bd7 11. Bxd7+ Kxd7 $6 {
ancora una mossa debole, e contro un avversario forte come Caruso comincia a
diventare troppo; era chiaramente preferibile Cxd7, ma in partita avevo
pensato di usare il cavallo in f6 per un'altra manovra che si vedrà tra poco..}
12. O-O h6 13. Be3 Ng4 14. a3 Nxe3 $1 {naturalmente, su 15. axb4 segue 15. ..
Cxf1; questo è stato l'unico momento della partita in cui ho sperato di
cavarmela, ..ma da adesso in poi l'avversario non mi farà più giocare} 15. fxe3
Na6 16. Nd4 Rhf8 17. b4 Qb6 18. Na4 Qd8 19. Rac1 Rc8 20. Qe2 Nc7 {dalla 15ma
ssa in poi è quasi tutto forzato per il nero; ora però comincia l'attacco
decisivo del bianco} 21. Qg4+ Ke8 22. Ne6 fxe6 {la speranza era che
l'avversario si accontentasse di recuperare il pezzo (e pedone) con Dxg6+ e
Dxg7; invece..} 23. dxe6 $3 Rf6 $2 {dopo aver pensato alle conseguenze
dell'immediata 23. ..Cxe6 ho cominciato a riflettere su eventuali alternative:
Tf6 nasce proprio da questo: l'obiettivo non è difendere il pedone g6, ma
indebolire la torre bianca in c1, come si vedrà fra poco;} 24. Rxf6 Nxe6 {
ora il piano del nero diventa chiaro: la Torre in c1 è in presa, se il bianco
scambia in c8, poi la donna puo' creare minacce con Dc1+ , Dc2+, per poi
magari riprendere il pezzo con Dxa3; tuttavia il bianco ha la soluzione a
tutto..} 25. Qxg6+ Kd7 26. Rff1 $1 {semplice ed efficace; ora si può
abbandonare ma essendo un torneo a squadre ci provo ancora..} Rxc1 27. Rxc1 Qh8
{l'intenzione è chiudere le strade al cavallo a4, per poi colpirlo con b5;
praticamente l'ultimo tentativo prima di abbandonare} 28. Qf5 Be5 29. Nc5+ $1 {
anche il cavallo che sembrava fuorigioco, ora partecipa alla grande..} dxc5 30.
Rd1+ Ke8 31. Qxe6 Qg7 32. Qc8+ Kf7 33. Rf1+ {Grande prova di forza di Caruso:
apertura tranquilla, sfruttamento delle debolezze, ottimo posizionamento dei
pezzi, e attacco finale decisivo: forse l'ho aiutato anche io con qualche
mossa dubbia, ma è stata sicuramente una vittoria meritata da parte sua.} 1-0
[Event "CIS A1 4 2009"]
[Site "Perugia"]
[Date "2009.03.20"]
[Round "2"]
[White "Lanzillotta, A."]
[Black "Bottini,P."]
[Result "1/2-1/2"]
[ECO "E06"]
[Annotator "Lanzillotta"]
[PlyCount "110"]
[EventDate "2009.03.20"]
[WhiteTeam "Circolo Difesa Taranto"]
[BlackTeam "Paolo Boi Siracusa"]
1. d4 d5 2. c4 e6 3. Nf3 Nf6 4. g3 Be7 5.
Bg2 O-O 6. Nbd2 b6 {
E' una catalana, in cui il nero decide di fianchettare l'alfiere campochiaro}
7. cxd5 exd5 8. Qa4 Bb7 9. Ne5 c5 10. Ndf3 Re8 11. O-O Nfd7 12. Rd1 Bf6 13.
Nxd7 Qxd7 14. Qxd7 Nxd7 15. e3 Rac8 {la posizione è pari: indubbiamente il
nero ha già le torri pronte sulle colonne aperte, mentre il bianco deve
ancora sviluppare l'alfiere c1 e la torre a1, tuttavia può approfittare della
debole posizione del cavallo nero in d7, ed infatti..} 16. Bh3 $5 Rc7 17. Bd2
Ba6 {il nero crea la banale minaccia Ae2..} 18. Bf1 Bxf1 19. Kxf1 cxd4 20. exd4
Rc2 21. Bc3 Ree2 $2 {tutto previsto: già con 18.Af1 l'idea era controllare la
casa e2 con il re (se, come è stato, il nero avesse deciso per il cambio)} 22.
Nd2 Re8 $2 {in effetti, alla luce di 22.Cd2, la mossa 21. ..Tee2 è stata un
errore per il nero, ma ora 22. ..Te8 è anche peggio (forzata era ..Te6!). Ora
il bianco può finalmente giocare per vincere, minacciando di mangiare la torre
incastrata in c2} 23. Re1 Rc8 {ok, ora si pone il problema: come arrivare a
minacciare la torre in c2 senza dare troppe concessini all'avversario? La
strada più immediata è ovviamente Re2 e poi Rd3, ma nel frattempo il nero
spingerebbe il pedone b e alla fine otterrebbe compenso di pedoni per la
qualità con la variante 24.Re2 b5 25.Rd3 b4 26.Rxc2 bxc3 27.bxc3 Axd4. Ed
allora scelgo un'altra strada, tanto la torre c2 non può sfuggire!} 24. Nb3 $5
{l'idea è attaccare la casa c2 con il cavallo via b3-a1..} Nf8 {sembra passiva,
ma è la mossa consigliata da fritz: in pratica il nero si rassegna a perdere
la qualità} 25. Rad1 Ne6 26. Na1 R2xc3 27. bxc3 Rxc3 28. Nb3 g6 29. Re3 Rc4 30.
Red3 a5 31. Rb1 Nxd4 32. Nxd4 Rxd4 33. Rxd4 Bxd4 34. Rd1 Bc5 35. Rxd5 Kg7 {
il nero in queste ultime mosse apparirà rassegnato al peggio..} 36. Ke2 Kf6 37.
f4 Ke6 38. Re5+ Kf6 39. g4 h6 40. Kf3 g5 41. Rf5+ Kg6 42. fxg5 hxg5 43. Ke4 f6
44. a4 Kf7 {fino a qui tutto esatto, il bianco non deve fare altro che
avvicinare il re ai pedoni avversari del lato di donna (la strada è gia pronta:
Rd5 e Rc6), sacrificare la torre, mangiare i pedoni neri b6 e a5, portare il
pedone a4 a donna e fine. In una qualunque semilampo lo avrei fatto. Ma qui
ho tempo per pensare. E mi fermo. E comincio a credere che posso già fare ora
il sacrificio. Niente di più sbagliato..} 45. Rxc5 bxc5 46. Kd5 Kg6 47. Kxc5 f5
48. gxf5+ Kxf5 49. Kb5 Kg4 50. Kxa5 Kh3 51. Kb4 Kxh2 52. a5 g4 53. a6 g3 54. a7
g2 55. a8=Q g1=Q {Questa è una patta che mi porto sulla coscienza: se avessi
vinto, anche la squadra avrebbe vinto, e con un punto in più forse le cose poi
sarebbero andate in modo diverso. Ma l'errore commesso è in effetti lo
specchio di un limite che mi persegue da quando ho cominciato a giocare a
scacchi: sono tante le partite in cui mi è capitato di sprecare in finale
posizioni teoricamente vinte..} 1/2-1/2
[Event "CIS A1 2009"]
[Site "Perugia"]
[Date "2009.03.21"]
[Round "3"]
[White "Andreolini, M."]
[Black "Lanzillotta, A."]
[Result "0-1"]
[ECO "D78"]
[Annotator "Lanzillotta"]
[PlyCount "64"]
[WhiteTeam "DLF Steinitz Roma"]
[BlackTeam "Circolo Difesa Taranto"]
1. d4 Nf6 2. Nf3 g6 3. g3 d5 4. Bg2 Bg7 5.
O-O O-O 6. c4 c6 7. Nc3 {Siamo in una Grunfeld, un altro impianto che conosco
abbastanza bene; in questa posizione, ricordavo bene che la teoria suggerisce
al nero, dopo Cc3, di prendere in c4 in quanto ora per il bianco non sarà
semplice recuperare il pedone} dxc4 8. a4 a5 9. e4 Nbd7 10. Qe2 Nb6 {si realizz
a quanto previsto: con il Cb6, eventualmente aiutato da Ae6, il pedone c4 per
ora è solido. Il problema del nero è tuttavia la ristrettezza di spazio al
centro: il bianco ha costruito un forte centro con i pedoni e4 e d4, ..quindi,
per vincere, il nero deve cercare di minare quel centro, da cui l'idea della
manovra Cfd7 e e5, eventualmente col supporto della torre in e8} 11. h3 Nfd7
12. Bf4 $6 {io mi aspettavo Ae3, o Ag5. E' chiaro che l'avversario voleva
impedire o ritardare e5, ma così finisce con agevolare la mia idea..} Re8 {
in partita ho pensato anche a giocare subito 12. ..e5 (sacrificio temporaneo
di pedone, che poi si recupera con De7) ma alla fine ho valutato che non c'era
fretta..} 13. Rad1 {il bianco vuole scoraggiare la spinta e5 che ora
provocherebbe l'apertura della colonna d con torre bianca contro donna nera;
ma al di là delle impressioni, la torre in d1 non crea alcun problema al nero,
come si vedrà tra poco} e5 $1 14. dxe5 Qe7 $1 {
ecco l'idea: il pedone in e5 lo riprendo con comodo..} 15. e6 Qxe6 16. Rd6 Qe7
17. Rfd1 Nc5 $1 {le due torri bianche su colonna aperta non minacciano nulla! .
.ed il cavallo nero invece viaggia indisturbato verso la casa ideale..} 18. e5
Nd3 19. Bg5 $2 {il bianco ha tanti problemi in questa posizione, e
probabilmente sceglie la soluzione peggiore, che forza una semplificazione a
tutto vantaggio del nero} Qxd6 20. exd6 Rxe2 21. Nxe2 Bxb2 $5 {
a mio parere la migliore: le alternative erano Cxa4 e Cxb2} 22. Nd2 Be6 23. Ne4
Nxa4 {la partita è già vinta per il nero, occorre solo fare attenzione al
pedone bianco in d6} 24. Nf4 Nxf4 25. Bxf4 f6 {non c'è fretta per vincere: in
questa posizione occorre solo fare attenzione a qualche risorsa tattica
dell'avversario: il punto è che voglio spostare il cavallo da a4 per spingere
il pedone sulla colonna a, ma Cb6 permetterebbe al bianco di giocare Tb1. Il
piano quindi è f6 (che peraltro toglie all'avversario la casa g4), Rf7 (che
difende il pedone f6 e avvicina il re alla colonna d), e poi Cc3} 26. Bf1 b5
27. h4 Kf7 28. f3 Nc3 {il bianco non ha fatto praticamente nulla per impedire
il piano, ed ora la semplificazione è praticamente forzata} 29. Nxc3 Bxc3 30.
Kf2 a4 31. Bd2 Bxd2 32. Rxd2 a3 {Questa vittoria ci ha permesso di pareggiare
la sfida con la squadra di Roma, sicuramente quella più forte dopo Perugia..}
0-1
[Event "CIS A1 2009"]
[Site "Perugia"]
[Date "2009.03.22"]
[Round "?"]
[White "De Rosa, M."]
[Black "Lanzillotta, A."]
[Result "1/2-1/2"]
[ECO "B34"]
[Annotator "Lanzillotta"]
[PlyCount "85"]
[EventDate "2009.??.??"]
[WhiteTeam "Partenopea"]
[BlackTeam "Taranto"]
1. e4 c5 2. Nf3 Nc6 3. d4 cxd4 4. Nxd4 g6 5. Nc3 Bg7 6. Be3 Nf6 {è una posizi
one nota come dragone accelerato, da me conosciuta perfettamente.} 7.
Nxc6 bxc6 8. e5 {il bianco sceglie la variante di cambio del Cavallo in c6:
esistono 2 alternative per il nero dopo la spinta in e5: o 8. ..Ng8
(apparentemente passiva, ma giocabile in quanto il bianco deve subito
provvedere a difendere il pedone e5) oppure la tagliente 8. ..Nd5 che
comporta un sacrificio di pedone} Nd5 9. Nxd5 cxd5 10. Qxd5 Rb8 11. Bc4 e6 12.
Qc5 Bb7 {c'è un interessante retroscena dietro questa apertura: durante il
viaggio di andata verso Perugia, dissi agli altri che all'arrivo dovevo
assolutamente ripassare una variante del dragone accelerato in quanto avevo un
certo sentore che mi sarebbe stato realmente utile durante il torneo; la
stessa sera dell'arrivo (dopo una breve visita di Perugia), mi soffermai con
Indelicati e Roberto Campanile ESATTAMENTE sulla stessa variante che stavo
giocando con la De Rosa! E quella sera dissi a Pino 'se mi vedi in questa
posizione col pedone in meno, non pensare che stia perdendo!' ..Ed infatti io
ero contentissimo della variante giocata, in quanto sapevo bene i trucchetti
che il nero aveva a disposizione, come si vedrà fra poco...} 13. O-O Rc8 14.
Qxa7 $6 Bxg2 $1 {questa era una delle risorse del nero, ma posso assicurare
che per il bianco non era affatto semplice trovare mosse migliori. Dopo 14 ..
Bxg2 Fritz già da un vantaggio per il nero.} 15. Kxg2 Rxc4 16. Rfd1 {
in realtà mi aspettavo 16.f4 sulla quale avevo previsto 16. ..Rxc2 17.Rf2 Qc8}
Bxe5 17. Bd4 Bxd4 18. Rxd4 Rxc2 {
dopo questa mossa, consideravo già sicura la mia vittoria...} 19. Rad1 Qg5+ 20.
Kh1 O-O 21. Rxd7 Rxb2 22. a4 Qh4 23. Kg1 Qg4+ 24. Kh1 Qh4 25. Kg1 Ra2 $1 {
la mossa corretta per mangiare anche il pedone a4! ed il bianco non può fare
niente per evitarlo...} 26. a5 Qg5+ 27. Kh1 Rxa5 28. Qc7 Raa8 29. Re7 h5 30.
Red7 h4 31. Rg1 Qf5 32. Qb7 Rab8 {a fine partita, e a giochi ormai fatti, Pino
Indelicati in questa posizione mi 'apostrofa' Qxf2 come mossa decisiva: in
effetti io l'avevo anche vista, ma poi subito bocciata per paura di Rxg6+! ..
analizzando col computer la posizione che ne deriva, la mia paura era
infondata (dopo Kh8 il bianco non ha niente di meglio che tornare con la torre
in g1..) ma in partita non volevo aprire la posizione del mio re!} 33. Qg2 h3
34. Qg3 Rb2 35. f3 Rc8 36. Rgd1 Rg2 37. Qh4 {il bianco minaccia
improvvisamente matto! e c'è solo una mossa che risolve tutto...} Kg7 $1 {
ora Fritz si sbilancia giudicando la posizione come vinta per il nero con
matto in 21mosse!!} 38. Rd8 Rxd8 39. Qxd8 {e ora prendo in considerazione 3
possibilità: mangiare il pedone in f3, muovere la donna in e5 (minaccia matto
e para lo scacco in diagonale dell'avversario), ..ma poi alla fine opto per la
soluzione più 'elegante'} e5 {il motivo di questa mossa (e anche della
successiva) è forse legato alla mia totale sicurezza di aver già vinto..} 40.
f4 {....l'avversario doveva giocare la 40ma mossa in poco tempo (mi sembra
avesse solo un minuto all'orologio) per cui non ho dato importanza alle
conseguenze della 'istintiva' presa in f4. Dopo aver visto le conseguenze, è
sicuro che avrei dovuto giocare Qc2 o Qe4, entrambe immediatamente vincenti...}
Qxf4 {e qui mi aspettavo l'abbandono dell'avversario, senza minimamente
sospettare nulla di ciò che si sarebbe verificato dopo!} 41. Qh8+ $3 Kxh8 42.
Rd8+ Kg7 43. Rg8+ {inutile continuare, e poi in fin dei conti diciamo che lei
è stata brava a vedere qualcosa che io neanche immaginavo.} 1/2-1/2
Una bellissima prestazione dei giocatori del nostro Circolo al VI Semilampo Città di Neviano, domenica 23 agosto 2009. Sul podio Giuseppe Indelicati, imbattuto con 6.5 su 7, Angelo Lanzillotta, con 5.5 e Antonio Varvaglione, con 5.5. Nell’ultimo turno i nostri tre occupavano le prime scacchiere: Giuseppe con una patta con Gianni Sirena si è assicurato il primo posto, Antonio ha accerchiato e sconfitto Giorgio Sansonetti, Angelo ha avuto la meglio su Sergio Limongelli, mentre anche Sergio Indelicati e Davide Lanzillotta difendevano i colori del Circolo in settima e in decima scacchiera. Un risultato da ripetere, con le migliori congratulazioni di tutto l’A.D. Scacchi Circolo Difesa Taranto.